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Via Domenico Arcangeli
- 22/01/2023
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La via in sé è anonima, breve e cieca. Non meriterebbe certo una scheda.
Ma è intitolata ad uno degli spoletini più grandi: Domenico Arcangeli (Spoleto 1861 – Spoleto 1932).
Fu Notaio, giornalista, Presidente della Accademia Spoletina.
Sindaco di Spoleto dal 1903 al 1911, Presidente della Camera di Commercio dell’Umbria, Deputato al Parlamento e concorse alla creazione dell’Università per stranieri di Perugia.
Colui che portò a Spoleto una serie di strutture che ne mutarono di certo, in meglio, la vita per decenni ed ancora ora.
Nel 1891, da consigliere comunale, si adoperò per il miglioramento della rete viaria, la ristrutturazione dell’acquedotto, che fu esteso a molte frazioni, l’istituzione di un servizio pubblico di trasporto su carrozze.
Nel 1895, da assessore ai lavori pubblici, promosse la costruzione della centrale idroelettrica che poterà la corrente elettrica a Spoleto, presupposto per la industrializzazione della città. Realizzata poi in due anni su progetto dall’ingegnere narnese Aldo Netti. Fu costruita in località Pennarossa, nella zona della Cascata delle Marmore, dopo che Arcangeli ebbe ottenuto alla città di Spoleto il diritto di sfruttamento di 500 litri al secondo delle acque del Velino.
Fu tra i fondatori (nel 1895) della Banca Popolare Cooperativa di Spoleto:
Nel 1897 fondò il “Comizio Agricolo”, poi Consorzio Agrario, per favorire la collaborazione tra i contadini ex mezzadri e sviluppare le tecniche di coltivazione.
Nel 1899, da presidente del Comizio Agrario, fondò lo zuccherificio di Foligno.
Nel 1901 tentò di promuovere un collegamento ferroviario tra Spoleto e Norcia. Nella impossibilità riuscì però ad attivare un servizio di pubblico trasporto su gomma. Nello stesso anno fondò la Pro Spoleto, ancora oggi attiva, e promosse la edizione della prima guida turistica di Spoleto.
Fu tra i promotori (nel 1904) del Regio Oleificio Sperimentale, istituto di ricerca sulla olivicoltura e sull’olio, (ora ICCREA).
Nel 1906 riuscì a sfar stipulare, a Milano, l’atto costitutivo della a Società anonima del cotonificio di Spoleto, poi costruito ove ora è la scuola di polizia. Una industria che arrivò ad impiegare più di mille persone, attiva dal 1908 al 1985.
Nel 1910 fonda la “Pro Umbria”.
Nel 1911 fondò, con Angelo Bidolli e Ubaldo Teodori, la “fratellanza contadina”, sorta di sindacato destinato a migliorare le condizioni di vita dei contadini.
Nel 1921, da Commissario Reale per la Provincia dell’Umbria, fonda a Perugia la “Università estiva italiana per Stranieri”
Description
La via in sé è anonima, breve e cieca. Non meriterebbe certo una scheda.
Ma è intitolata ad uno degli spoletini più grandi: Domenico Arcangeli (Spoleto 1861 - Spoleto 1932).
Fu Notaio, giornalista, Presidente della Accademia Spoletina.
Sindaco di Spoleto dal 1903 al 1911, Presidente della Camera di Commercio dell’Umbria, Deputato al Parlamento e concorse alla creazione dell’Università per stranieri di Perugia.
Colui che portò a Spoleto una serie di strutture che ne mutarono di certo, in meglio, la vita per decenni ed ancora ora.
Nel 1891, da consigliere comunale, si adoperò per il miglioramento della rete viaria, la ristrutturazione dell'acquedotto, che fu esteso a molte frazioni, l'istituzione di un servizio pubblico di trasporto su carrozze.
Nel 1895, da assessore ai lavori pubblici, promosse la costruzione della centrale idroelettrica che poterà la corrente elettrica a Spoleto, presupposto per la industrializzazione della città. Realizzata poi in due anni su progetto dall’ingegnere narnese Aldo Netti. Fu costruita in località Pennarossa, nella zona della Cascata delle Marmore, dopo che Arcangeli ebbe ottenuto alla città di Spoleto il diritto di sfruttamento di 500 litri al secondo delle acque del Velino.
Fu tra i fondatori (nel 1895) della Banca Popolare Cooperativa di Spoleto:
Nel 1897 fondò il "Comizio Agricolo", poi Consorzio Agrario, per favorire la collaborazione tra i contadini ex mezzadri e sviluppare le tecniche di coltivazione.
Nel 1899, da presidente del Comizio Agrario, fondò lo zuccherificio di Foligno.
Nel 1901 tentò di promuovere un collegamento ferroviario tra Spoleto e Norcia. Nella impossibilità riuscì però ad attivare un servizio di pubblico trasporto su gomma. Nello stesso anno fondò la Pro Spoleto, ancora oggi attiva, e promosse la edizione della prima guida turistica di Spoleto.
Fu tra i promotori (nel 1904) del Regio Oleificio Sperimentale, istituto di ricerca sulla olivicoltura e sull'olio, (ora ICCREA).
Nel 1906 riuscì a sfar stipulare, a Milano, l'atto costitutivo della a Società anonima del cotonificio di Spoleto, poi costruito ove ora è la scuola di polizia. Una industria che arrivò ad impiegare più di mille persone, attiva dal 1908 al 1985.
Nel 1910 fonda la "Pro Umbria".
Nel 1911 fondò, con Angelo Bidolli e Ubaldo Teodori, la "fratellanza contadina", sorta di sindacato destinato a migliorare le condizioni di vita dei contadini.
Nel 1921, da Commissario Reale per la Provincia dell'Umbria, fonda a Perugia la "Università estiva italiana per Stranieri"