• Via Girolamo Fantini

  • 04/12/2024

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Chi si trovasse nella anonima e poco frequentata viuzza in zona Piazza d’Armi non potrebbe immaginare l’importanza storica della persona cui è intitolata.

Girolamo Fantini (Spoleto, 11 febbraio 1600 – Firenze, 6 maggio 1675) che dall’aprile 1631 divenne Trombettista di Corte del Granduca di Toscana Ferdinando II de’ Medici.

Nell’estate del 1634 Fantini si esibì nelle stanze del Cardinale Borghese, insieme con Girolamo Frescobaldi. Questo concerto è entrato nella storia: fu il primo per tromba e organo.

Nel 1636 andò a Francoforte per l’incoronazione di Ferdinando III a imperatore del Sacro Romano Impero. Fu qui che scrisse il trattato “Modo per Imparare a Sonare di Tromba, Tanto di Guerra Quanto Musicalmente in Organo, con Tromba Sordina, col Cimbalo e ogn’altro istrumento”, pubblicato poi due anni dopo, il primo metodo al mondo per lo studio della tromba. Essa smette di essere soltanto uno strumento per dare avvisi in battaglia ed inizia ad avere dignità artistica, grazie alla composizione di musiche ad essa dedicate.

E’ onorato, a Spoleto, dal “Gruppo di Ottoni Girolamo Fantini”, composto da Matteo Filippi, Franco Mosca, Alberto Mariani, Stefania Pecioli, Riccardo Nanni, Roberto Reggiani e Angelo Silvio Rosati.

Per inciso, Fantini è il protagonista della domanda che diede luogo alla celeberrima gag di Paolo Bonolis e la “telefonata ai fratelli capone” (tira e Molla, 1998).