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Arco della Passeggiata
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22/01/2023
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€0,00



Quella che oggi appare una spianata in leggera pendenza, da Piazza della Libertà fino alle pendici di Colle Attivoli, in realtà era una valle. E lo si vede percorrendo a piedi la discesa e la salita a scaletta che portano ai Giardini Chico Mendez. La fatica ne darà la misura.
Per superare il dislivello, nel 1865, a completamento della costruzione della Traversa Nazionale Interna, fu costruito l’”arco della passeggiata”
Dopo grandi dispute con l’ex sindaco Sorchi, che non voleva “spezzare” la sua vigna e fece cause durate 5 anni, fu attuato il progetto dell’Architetto Pietro Ferrari, attuato dall’Ingegner Nicola Fedeli, dirigente del Comune di Spoleto.
Dapprima fu concepito a sette arcate. Poi sei di queste furono sostituite da un terrapieno e ne rimase una sola per il passaggio sulla vigna Sorchi. Ma ora è chiusa.
Sotto l’arco passano ora i tappeti mobili.
La particolarità che ne consegue è che il bellissimo giardino (visibile a destra della strada, salendo) del palazzo che si apriva sulla valle e sulla vigna (oggi giardini Pubblici a valle della strada) è ora curiosamente intercluso.
Description
Quella che oggi appare una spianata in leggera pendenza, da Piazza della Libertà fino alle pendici di Colle Attivoli, in realtà era una valle. E lo si vede percorrendo a piedi la discesa e la salita a scaletta che portano ai Giardini Chico Mendez. La fatica ne darà la misura.
Per superare il dislivello, nel 1865, a completamento della costruzione della Traversa Nazionale Interna, fu costruito l'”arco della passeggiata”
Dopo grandi dispute con l’ex sindaco Sorchi, che non voleva “spezzare” la sua vigna e fece cause durate 5 anni, fu attuato il progetto dell'Architetto Pietro Ferrari, attuato dall'Ingegner Nicola Fedeli, dirigente del Comune di Spoleto.
Dapprima fu concepito a sette arcate. Poi sei di queste furono sostituite da un terrapieno e ne rimase una sola per il passaggio sulla vigna Sorchi. Ma ora è chiusa.
Sotto l'arco passano ora i tappeti mobili.
La particolarità che ne consegue è che il bellissimo giardino (visibile a destra della strada, salendo) del palazzo che si apriva sulla valle e sulla vigna (oggi giardini Pubblici a valle della strada) è ora curiosamente intercluso.