-
Palazzo Comunale
- 06/01/2023
-
€0,00
Il palazzo del Comune di Spoleto risale addirittura al XIII secolo, ma quella che vediamo oggi è la risultanza di una serie di interventi dovuti ad ampliamenti, accorpamenti e restauri. Della originaria costruzione, il “palazzo del capitano del popolo” rimane solo la parte bassa della torre, poi sopraelevata.
Dopo essere stato gravemente danneggiato dal terremoto del 1703 subì, per decenni, lavori di ampliamento.
La facciata principale, su piazza del Comune, è dell’architetto Francesco Angelo Amadio (detto Scheggino) che vi lavorò dal 1786.
Essa ospita una meridiana (vedi).
La facciata retrostante, verso il Duomo, è dell’architetto Piero Ferrari (lavori dal 1782).
La parte falso antica, neogotica, verso valle, inglobò Palazzo Brancaleoni, costruito sopra la casa romana e danneggiato da un sisma. Fu parzialmente demolito e ricostruito nel 1913, La facciata fu decorata da Giuseppe Moscatelli e Benigno Peruzzi.
All’interno pregevoli sale tra le quali spiccano la “Sala dei Duchi”, coi ritratti di alcuni duchi longobardi di Spoleto, la “Sala Caput Umbriae”, che ricorda spoletini illustri, la “Sala dello Spagna” e la cappella dedicata a San Ponziano.
Description
Il palazzo del Comune di Spoleto risale addirittura al XIII secolo, ma quella che vediamo oggi è la risultanza di una serie di interventi dovuti ad ampliamenti, accorpamenti e restauri. Della originaria costruzione, il "palazzo del capitano del popolo" rimane solo la parte bassa della torre, poi sopraelevata.
Dopo essere stato gravemente danneggiato dal terremoto del 1703 subì, per decenni, lavori di ampliamento.
La facciata principale, su piazza del Comune, è dell'architetto Francesco Angelo Amadio (detto Scheggino) che vi lavorò dal 1786.
Essa ospita una meridiana (vedi).
La facciata retrostante, verso il Duomo, è dell'architetto Piero Ferrari (lavori dal 1782).
La parte falso antica, neogotica, verso valle, inglobò Palazzo Brancaleoni, costruito sopra la casa romana e danneggiato da un sisma. Fu parzialmente demolito e ricostruito nel 1913, La facciata fu decorata da Giuseppe Moscatelli e Benigno Peruzzi.
All'interno pregevoli sale tra le quali spiccano la "Sala dei Duchi", coi ritratti di alcuni duchi longobardi di Spoleto, la "Sala Caput Umbriae", che ricorda spoletini illustri, la "Sala dello Spagna" e la cappella dedicata a San Ponziano.