Casa Sinibaldi ex chiesa dei Santi Apostoli

  • Casa Sinibaldi ex chiesa dei Santi Apostoli

    • Casa Sinibaldi ex chiesa dei Santi Apostoli 31/10/2023
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Dove ora si vede questa villa, qui c’era la “Chiesa dei Santi Apostoli”, risalente a prima dell’anno mille, al X secolo, edificata nei pressi di un cimitero, dove era stato sepolto anche Santo Spes, tredicesimo vescovo di Spoleto.
Durante gli scavi del Sordini, nel 1912, furono rinvenuti nel sottosuolo ben 17 sarcofagi, di cui uno sicuramente di Santo Spes, attribuzione dovuta ad una lapide, sempre lì trovata, che dice “Depositio sanctae memoriae venerabilis Speis aepiscopi die VIIII kal. decb. qui vixit in sacerdotio annis XXXII” e cioè “Deposizione del venerabile vescovo Spes di santa memoria  il nono giorno delle calende di dicembre (23 novembre)  vescovo per 32 anni”.

Spes, il cui nome significa “speranza”, una delle virtù teologali, dovrebbe essere originario di Terzo la Pieve, ma prima ancora della Siria, secondo la “leggenda dei dodici Siri”. Aveva una figlia, Calvenzia, che fece voto di castità e vita religiosa.  A Spes abbiamo dedicato una piazza / giardino nella zona di San Venanzo.

Le sue reliquie che furono donate, secondo la leggenda, dal Duca di Spoleto Ildeprando a Carlo Magno, ragion per cui oggi si trovano ad Acquisgrana (Aix-la-Chapelle).

Nel 1526 vi fu tenuta la arringa cittadina, la adunanza dei cittadini, che non si poteva tenere dentro le mura perché c’era la peste. Quindi si deduce che fosse una chiesa molto grande, probabilmente a tre navate.

La Chiesa fu usata come fienile fin dal 1677. Nel 1860 l’immobile passò in proprietà allo Stato che, nel 1867,  la vendette a Tito Sinibaldi, il quale la trasformò in abitazione. Successivamente il Sinibaldi rese allo Stato alcuni frammenti archeologici rinvenuti nei sotterranei, oggi esposti al Museo del Ducato, alla Rocca.

Tito Sinibaldi (Amelia, 11 settembre 1859 – Spoleto, 23 giugno 1940), fu uno dei dodici senatori che votarono contro Mussolini dopo l’omicidio Matteotti.

Di professione Avvocato, fu Sindaco di Spoleto dal 1895 al 1898, quando fu eletto Deputato e quindi, nel 1911, Senatore. Ricoprì di nuovo la carica di Sindaco nel 1914/1915.

 

 

Description

Dove ora si vede questa villa, qui c'era la "Chiesa dei Santi Apostoli", risalente a prima dell'anno mille, al X secolo, edificata nei pressi di un cimitero, dove era stato sepolto anche Santo Spes, tredicesimo vescovo di Spoleto.
Durante gli scavi del Sordini, nel 1912, furono rinvenuti nel sottosuolo ben 17 sarcofagi, di cui uno sicuramente di Santo Spes, attribuzione dovuta ad una lapide, sempre lì trovata, che dice "Depositio sanctae memoriae venerabilis Speis aepiscopi die VIIII kal. decb. qui vixit in sacerdotio annis XXXII" e cioè "Deposizione del venerabile vescovo Spes di santa memoria  il nono giorno delle calende di dicembre (23 novembre)  vescovo per 32 anni".

Spes, il cui nome significa "speranza", una delle virtù teologali, dovrebbe essere originario di Terzo la Pieve, ma prima ancora della Siria, secondo la "leggenda dei dodici Siri". Aveva una figlia, Calvenzia, che fece voto di castità e vita religiosa.  A Spes abbiamo dedicato una piazza / giardino nella zona di San Venanzo.

Le sue reliquie che furono donate, secondo la leggenda, dal Duca di Spoleto Ildeprando a Carlo Magno, ragion per cui oggi si trovano ad Acquisgrana (Aix-la-Chapelle).

Nel 1526 vi fu tenuta la arringa cittadina, la adunanza dei cittadini, che non si poteva tenere dentro le mura perché c'era la peste. Quindi si deduce che fosse una chiesa molto grande, probabilmente a tre navate.

La Chiesa fu usata come fienile fin dal 1677. Nel 1860 l'immobile passò in proprietà allo Stato che, nel 1867,  la vendette a Tito Sinibaldi, il quale la trasformò in abitazione. Successivamente il Sinibaldi rese allo Stato alcuni frammenti archeologici rinvenuti nei sotterranei, oggi esposti al Museo del Ducato, alla Rocca.

Tito Sinibaldi (Amelia, 11 settembre 1859 – Spoleto, 23 giugno 1940), fu uno dei dodici senatori che votarono contro Mussolini dopo l’omicidio Matteotti.

Di professione Avvocato, fu Sindaco di Spoleto dal 1895 al 1898, quando fu eletto Deputato e quindi, nel 1911, Senatore. Ricoprì di nuovo la carica di Sindaco nel 1914/1915.

 

 

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Mappa fornita da OpenStreetMap.org

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