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San Marco in pomeriis
- 07/01/2023
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Qui sorgeva una Chiesa, con lo stesso nome, del VI secolo. Probabilmente la fondò e di certo vi predicò l’abate Eleuterio, altro monaco siriano giunto a Spoleto. Ne rimangono dei resti con delle arcate a monte della successiva Chiesa di San Marco.
Una posizione molto importante: il “pomerio” era una zona consacrata ma posta fuori dalle mura. Un luogo ove si dovevano deporre le armi prima di entrare in città, quindi insieme sacro e politico / militare.
La successiva chiesa di S. Marco fu completata nel 1793 da Giovan Battista e Antonio Dotti. Aveva un pavimento con figure, forse riveniente dalla precedente, che è ora conservato nel museo del Ducato (vedi foto).
Attualmente è inaccessibile e ricoperta di vegetazione, ma altrettanto affascinante per la sua particolare posizione.
Description
Qui sorgeva una Chiesa, con lo stesso nome, del VI secolo. Probabilmente la fondò e di certo vi predicò l'abate Eleuterio, altro monaco siriano giunto a Spoleto. Ne rimangono dei resti con delle arcate a monte della successiva Chiesa di San Marco.
Una posizione molto importante: il "pomerio" era una zona consacrata ma posta fuori dalle mura. Un luogo ove si dovevano deporre le armi prima di entrare in città, quindi insieme sacro e politico / militare.
La successiva chiesa di S. Marco fu completata nel 1793 da Giovan Battista e Antonio Dotti. Aveva un pavimento con figure, forse riveniente dalla precedente, che è ora conservato nel museo del Ducato (vedi foto).
Attualmente è inaccessibile e ricoperta di vegetazione, ma altrettanto affascinante per la sua particolare posizione.