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Auditorium Santi Stefano e Tommaso
- 05/01/2023
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€0,00
La (ex) chiesa, di architettura neoclassica, fu edificata alla fine del 1700 su progetto di Battista Dotti, figlio di Antonio Dotti, architetto della Chiesa di S. Ansano.
Non contiene più gli altari in marmo ed i dipinti che la ornavano, ma varie decorazioni in stucco sono ancoro in loco e visibili. Come sono visibili i balconcini del matroneo, dai quali potevano assistere alle funzioni le suore (o le donne in genere, a seconda dei periodi). L’abside ogivale nasconde la primitiva, poligonale.
Detta anche Santa Maria della Stella, era annessa al vicino Monastero della Stella, in fase di restauro, inglobati entrambi nella ex caserma Minervio, come pure l’Anfiteatro Romano ed il Sacrario ai caduti della prima guerra mondiale.
La Chiesa dei Santi Stefano e Tommaso è stata usata a lungo come spazio per gli spettacoli di marionette Colla all’interno del programma del Festival di Spoleto, ora è spazio espositivo e ambiente dedicato alla musica, specie corale.
La intitolazione ai due santi si riscontra nella edicola di S. Tomasso.
Le monache agostiniane, abitarono il convento annesso alla chiesa alla sommità del colle, oggi abitazione private. Poi, nel 1259, si trasferirono nel Monastero della Stella, ove, infatti, la chiesa (oggi auditorium) è intitolata a Stefano e Tommaso.
Description
La (ex) chiesa, di architettura neoclassica, fu edificata alla fine del 1700 su progetto di Battista Dotti, figlio di Antonio Dotti, architetto della Chiesa di S. Ansano.
Non contiene più gli altari in marmo ed i dipinti che la ornavano, ma varie decorazioni in stucco sono ancoro in loco e visibili. Come sono visibili i balconcini del matroneo, dai quali potevano assistere alle funzioni le suore (o le donne in genere, a seconda dei periodi). L'abside ogivale nasconde la primitiva, poligonale.
Detta anche Santa Maria della Stella, era annessa al vicino Monastero della Stella, in fase di restauro, inglobati entrambi nella ex caserma Minervio, come pure l'Anfiteatro Romano ed il Sacrario ai caduti della prima guerra mondiale.
La Chiesa dei Santi Stefano e Tommaso è stata usata a lungo come spazio per gli spettacoli di marionette Colla all'interno del programma del Festival di Spoleto, ora è spazio espositivo e ambiente dedicato alla musica, specie corale.
La intitolazione ai due santi si riscontra nella edicola di S. Tomasso.
Le monache agostiniane, abitarono il convento annesso alla chiesa alla sommità del colle, oggi abitazione private. Poi, nel 1259, si trasferirono nel Monastero della Stella, ove, infatti, la chiesa (oggi auditorium) è intitolata a Stefano e Tommaso.