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Santuario della Madonna di Loreto
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07/01/2023
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€0,00
Sorge in fondo alla omonima via ed all’omonimo portico.
Il primo nucleo fu una cappella riproducente la casa di Nazareth, fatta costruite da Jacopo Spinelli ed ornata da Jacopo Santoro (Detto “Jacopo Siculo”) con una immagine della Vergine di Loreto col bambino, tra San Sebastiano e Sant’Antonio. Con San Sebastiano si doveva dipingere San Rocco, ma fu preferito Sant’Antonio perchè si ci torva sulla via della transumanza. La leggenda vuole che il pittore la lasciasse incompiuta, ma per intervento divino l’opera si fosse miracolosamente completata, cosa che generò grande venerazione.
Secondo la leggenda la “vera” casa di Nazareth, di cui qui è una riproduzione, fu portata in volo dagli Angeli, secondo altre ricerche storiche fu smontata mattone per mattone (ha tre pareti, la quarta era di viva roccia) e portata durante l’ottava crociata dalla famiglia Angeli a Tersatto, nell’odierna Croazia, nel 1291. Poi ad Ancona nel 1293 ed infine a Loreto il 10 dicembre 1294.
Alla Madonna contenuta nella chiesa sono stati attribuiti, nel tempo, diversi miracoli. Da subito la incorruttibilità dei fiori che le venivano deposti, i quali non appassivano. Poi il 21 aprile 1571 la folla adorante, ivi radunata a seguito di un terremoto, e lo stesso Vescovo Fulvio Orsini, la videro alzare gli occhi e muoverli verso gli astanti. Il miracolo pose fine allo sciame sismico e la gente iniziò ad appellare quella immagine “liberatrice” (dai terremoti). In quegli anni ebbe anche fama di poter guarire gli indemoniati, così che vi si compivano tantissimi esorcismi, a volte per 24 ore e per giorni. Si iniziò a pensare ad edificare una chiesa sopra l’edicola, come alla Porziuncola.
Il 4 ottobre 1572 i cardinali Cristoforo Madruzzo e Guido Luca Ferrero, succedutisi al governatorato della città, fu posta la prima pietra della chiesa che si vede oggi. Il progetto fu affidato a Annibale de’ Lippi, autore di Villa Medici a Roma. Architetto figlio di Nanni di Baccio Bigio, a sua volta allievo di Michelangelo. Il de’ Lippi escogitò una pianta quadrata esternamente ed una a croce greca, internamente. Ai quatto angoli avanzò così spazio per due cappelle, una sagrestia ed una sala degli ex voto.
E’ una incompiuta, mancante della cupola e delle porte nelle facciate secondarie. La famiglia Pianciani pagò i lavori per aprire quella verso la città, nel 1662, ponendovi il suo stemma.
Nel 1621 fu consacrata dal Vescovo Lorenzo Castrucci.
Nel 1701 la chiesa venne restaurata da Isidoro Benedetti.
Nel 1860 fu adibita, anche essa, come molte altre, a caserma.
Nel 1936 fu abbattuto l’attiguo convento per edificare il primo nucleo dell’odierno ospedale, spostandovi le attività da Borgo San Matteo, e la chiesa tornò all’uso sacro. Poi di nuovo ad ospitare soldati nel 1944.
Dopo esser tornata dal possesso della Azienda Sanitaria Locale a quello dell’ Archidiocesi, nel 2007, è stata riaperta al culto. Il terremoto del 2016 la ha resa inagibile, nonostante credenza popolare voglia che la Madonna di Loreto protegga la città dai terremoti.
Description
Sorge in fondo alla omonima via ed all'omonimo portico.
Il primo nucleo fu una cappella riproducente la casa di Nazareth, fatta costruite da Jacopo Spinelli ed ornata da Jacopo Santoro (Detto "Jacopo Siculo") con una immagine della Vergine di Loreto col bambino, tra San Sebastiano e Sant'Antonio. Con San Sebastiano si doveva dipingere San Rocco, ma fu preferito Sant'Antonio perchè si ci torva sulla via della transumanza. La leggenda vuole che il pittore la lasciasse incompiuta, ma per intervento divino l'opera si fosse miracolosamente completata, cosa che generò grande venerazione.
Secondo la leggenda la "vera" casa di Nazareth, di cui qui è una riproduzione, fu portata in volo dagli Angeli, secondo altre ricerche storiche fu smontata mattone per mattone (ha tre pareti, la quarta era di viva roccia) e portata durante l'ottava crociata dalla famiglia Angeli a Tersatto, nell'odierna Croazia, nel 1291. Poi ad Ancona nel 1293 ed infine a Loreto il 10 dicembre 1294.
Alla Madonna contenuta nella chiesa sono stati attribuiti, nel tempo, diversi miracoli. Da subito la incorruttibilità dei fiori che le venivano deposti, i quali non appassivano. Poi il 21 aprile 1571 la folla adorante, ivi radunata a seguito di un terremoto, e lo stesso Vescovo Fulvio Orsini, la videro alzare gli occhi e muoverli verso gli astanti. Il miracolo pose fine allo sciame sismico e la gente iniziò ad appellare quella immagine "liberatrice" (dai terremoti). In quegli anni ebbe anche fama di poter guarire gli indemoniati, così che vi si compivano tantissimi esorcismi, a volte per 24 ore e per giorni. Si iniziò a pensare ad edificare una chiesa sopra l'edicola, come alla Porziuncola.
Il 4 ottobre 1572 i cardinali Cristoforo Madruzzo e Guido Luca Ferrero, succedutisi al governatorato della città, fu posta la prima pietra della chiesa che si vede oggi. Il progetto fu affidato a Annibale de' Lippi, autore di Villa Medici a Roma. Architetto figlio di Nanni di Baccio Bigio, a sua volta allievo di Michelangelo. Il de' Lippi escogitò una pianta quadrata esternamente ed una a croce greca, internamente. Ai quatto angoli avanzò così spazio per due cappelle, una sagrestia ed una sala degli ex voto.
E' una incompiuta, mancante della cupola e delle porte nelle facciate secondarie. La famiglia Pianciani pagò i lavori per aprire quella verso la città, nel 1662, ponendovi il suo stemma.
Nel 1621 fu consacrata dal Vescovo Lorenzo Castrucci.
Nel 1701 la chiesa venne restaurata da Isidoro Benedetti.
Nel 1860 fu adibita, anche essa, come molte altre, a caserma.
Nel 1936 fu abbattuto l'attiguo convento per edificare il primo nucleo dell'odierno ospedale, spostandovi le attività da Borgo San Matteo, e la chiesa tornò all'uso sacro. Poi di nuovo ad ospitare soldati nel 1944.
Dopo esser tornata dal possesso della Azienda Sanitaria Locale a quello dell' Archidiocesi, nel 2007, è stata riaperta al culto. Il terremoto del 2016 la ha resa inagibile, nonostante credenza popolare voglia che la Madonna di Loreto protegga la città dai terremoti.